L’iniziativa Un Assist per il Powerchair football, sostenuta dalla Regione Lazionell’ambito del progetto “Sport di cittadinanza ed inclusione sociale”, si svolgerà da venerdì 22 a domenica 24 giugno una tre giorni promozionale del calcio giocato con carrozzine elettriche.
La disciplina, riservata ad atleti con disabilità neurologiche gravi, sarà presentata venerdì 22 alle 18 presso il Centro di Preparazione Paralimpica del Tre Fontane di Roma con la partecipazione del Presidente federale Sandrino Porru, del Vicepresidente Federazione Italiana Wheelchair Hockey F.I.W.H. Marco Lazzari, del tecnico nazionale Diego D’Artagnan, di rappresentanti dell’Unità Spinale Unipolare della capitale e della psicologa FISPES Sarah Corazzi.
Alla presentazione che approfondirà aspetti tecnici, tattici e medici di questo sport seguirà l’attività in campo in programma nelle giornate del 23 e 24 giugno dalle 10 alle 12 presso la palestra del Centro Sportivo Don Orione di Via della Camilluccia.
Saranno coinvolti 13 atleti tesserati per le società Albatros e Senise della Basilicata, Oltresport proveniente dalla Puglia e Asco dalla Campania, 5 giocatori di Wheelchair Hockey e altri potenziali atleti provenienti dal CPO di Ostia.
La presenza dei giocatori di Wheelchair Hockey si inserisce nell’ambito del recente protocollo firmato da FISPES, F.I.W.H e Federazione Italiana Bocce (FIB) finalizzato ad avvicinare alla pratica sportiva persone con disabilità progressive e gravi e a condividere gli appuntamenti sportivi delle varie discipline afferenti alle tre Federazioni.
Il Powerchair football
Il Powerchair Football, dallo scorso maggio tra le discipline di competenza della FISPES, si gioca con la carrozzina elettrica su un campo di pallacanestro.
Le carrozzine sono dotate di protezioni ai piedi (paratie) con cui è possibile attaccare, difendere e calciare un pallone di un diametro massimo di 33 cm.
Una partita si compone di due tempi di 20 minuti con due squadre di quattro giocatori di cui uno ricopre il ruolo di portiere. L’obiettivo è di segnare gol nella porta avversaria.
Solo un giocatore e un suo avversario possono restare entro 3 metri dalla palla quando questa è in gioco; se un terzo giocatore si avvicina a meno di 3 metri, l’arbitro può fischiare l’infrazione e assegnare un calcio di punizione. Questo forza le due squadre ad allargarsi sul campo, prevenendo qualsiasi intasamento del gioco, rendendolo viceversa molto fluido e scorrevole. L’unica eccezione alla regola si ha quando il terzo giocatore vicino alla palla è il portiere dentro la propria area.
La squadra in difesa può lasciare solo due giocatori nella propria area. Se un terzo difensore entra in area, l’arbitro può fermare il gioco e assegnare un calcio di punizione alla squadra avversaria.
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Approfondimento regole del gioco
http://fispes.it/files/Pillole.pdf