Le carte sono al vaglio della commissione trasparenza. Torre Annunziata è già pronta a difendersi
(a) Servizio in abbonamento – Nella conferenza stampa tenutasi mercoledì 7 novembre il sindaco Ciro Borriello ha ammesso "che il depuratore industriale ad oggi si farà, ma è nocivo per la salute dei cittadini e per la nostra economia, non serve alla nostra città".
Ricordiamo che il giornale La Torre (www.latorre1905.it) e il quotidiano www.ephemerides.it stanno denunciando da mesi i rischi di salute ed economici, che potrebbe arrecare l’impianto ai cittadini.
Finalmente l’attuale Amministrazione ha indetto una conferenza stampa, dove, con un intervento, il Sindaco ha illustrato i danni che può arrecare il depuratore industriale alla salute dei cittadino. Ad illustrare la nocività dell’impianto, in particolare sul nostro ecosistema marino, è intervenuta anche la professoressa Maria Triassi, titolare della cattedra di Igiene all’Università Federico II.
L’impianto "industriale" verrà costruito in una zona a forte vocazione turistica, la documentazione passata al vaglio degli esperti e degli enti ha ottenuto parere favorevole. "Il procedimento – secondo Ciro Borriello – qualora non dovesse sussistere malafede, è stato trattato con molta superficialità, visto che le autorizzazioni sono state rilasciate troppo in fretta".
Ma chi lo ha voluto? Con certezza si sa che: ad avallare la pratica e a firmare l’autorizzazione paesaggistica è stato l’ex sindaco Valerio Ciavolino (che ha sempre lasciato intendere che ne sapeva poco a riguardo), la società che vuol costruire l’impianto è la WISCO Srl (di proprietà delle FS e Enel), la gestione dell’impianto potrebbe andare alla VAPA Depurazione Srl, responsabile tecnico Celeste Passaro. Ed inoltre ad avallare anche il progetto è stata la Regione Campania e più precisamente l’Assessorato all’Ambiente, retto da Luigi Nocera (UDEUR).
Il Sindaco sostiene "che l’assessore all’ambiente gli abbia garantito (verbalmente) che il depuratore non si farà". E noi ci chiediamo: perché chi ha avallato fino ad oggi il progetto dovrebbe ora fare un passo indietro? Ogni dubbio è lecito!
Uno dei pochi politici che si sta opponendo, con decisione, al progetto è il consigliere e capogruppo dei DS Lorenzo Porzio, presentando in VII Commissione – trasparenza (di cui fa parte) – una esaustiva relazione contro il depuratore. Da circa una settimana la commissione sta passando al vaglio tutta la documentazione. Ma a non volere il depuratore industriale è anche la vicina città di Torre Annunziata, capeggiata dal sindaco Giosuè Starita. Sembrerebbe che l’Amministrazione stia acquisendo elementi per bloccare il progetto.
Oltre tutti i danni legati alla salute dei cittadini e all’economia, sembra che non si sia adempiuto ad alcune procedure: avvisare il comune limitrofo, Torre Annunziata; fare una vera e propria assemblea cittadina; non si sa di quanto sarà ampliato rispetto al progetto originale; da poche ore abbiamo appreso che la VII Commissione rileva che, a tutt’oggi, non ha ricevuto la documentazione relativa alla concessione edilizia del vecchio impianto; dulcis in fundo… le scorie – non smaltibili – che fine faranno?
Come sembrano essere spariti il senatore Aniello Formisano, il deputato Arturo Scotto, il Ministro dell’Ambiente Pecoraio Scanio ed altri politici, sotto elezioni più che presenti sul territorio.
Pertanto chiediamo al Sindaco di non limitarsi agli "atti dovuti", ovvero inviare solo lettere a destra e manca, ma intraprendere gesti più concreti. Gli ricordiamo che se si fosse opposto con forza alla sospensione (alias proroga) concessa dalla Regione Campania alla Wisco Srl, i termini sarebbero caduti e non staremmo qui a parlare del depuratore.
Antonio Civitillo
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