E proprio l’omaggio al genio di Pino è stato uno dei momenti più coinvolgenti della serata: le note di “Chi ten ‘o mare”, introdotte da un accorato ricordo del grande cantautore scomparso, hanno incantato il pubblico. Le doti artistiche di James Senese, il suo vissuto e il suo forte legame con Napoli sono noti ai più, valicando davvero qualsiasi barriera anagrafica, sociale o geografica. Ma se, per una pura astrazione virtuale, si provasse a fingere di non sapere nulla di lui e della sua musica, l’ascolto dei suoi brani racconterebbe moltissimo . Racconterebbe di un’anima sensibile, divisa tra radici afroamericane ed una “napoletanità” autentica e profonda, così come racconterebbe di un talento innato, misto ad un continuo lavoro di ricerca musicale, di perfezionismo e di “Passione”, proprio come il titolo dello splendido film di John Turturro , di cui Senese fu uno dei protagonisti.
Probabilmente sono in pochi i grandi che con la loro arte riescono a raccontare di sé e della propria visione del mondo, più di quanto potrebbero fare mille libri o interviste. Di sicuro Senese è tra questi.
Marika Galloro