Il format, proposto da Carmine D’Aniello, Giovanna Mascolo e Andrea D’Auria, ideatori e organizzatori dell’evento e dal direttore del Divin Castagne 2018, Salvatore Caputo, si articola in un programma tra gusto, arte e cultura con uno sguardo al territorio, alle sue tipicità , nonché ai temi del benessere e della salute. Corner saranno assicurati all’esposizione delle produzioni a marchio della Campania, suddivise per aree territoriali.
“Quest’anno – spiegano gli organizzatori – abbiamo voluto concentrarci sui cibi del nostro territorio che fanno bene alla salute, coinvolgendo anche i massimi esperti del settore come il professor Rocco di Prisco del Cnr, e sulla tutela delle tradizioni che ancora vivono tra i monti Lattari e l’Agro Nocerino-Sarnese con le sue due dop (il pomodoro San Marzano e il cipollotto nocerino, ma anche con le piccole produzioni tipiche come il fagiolo mustacciello)”.
“Abbiamo anche dato – ha detto Salvatore Caputo, di Alto Artigianale, consulente del Divin Castagne – uno sguardo all’estero, coinvolgendo importanti buyer che incontreranno le aziende del territorio in incontri one to one. Così facendo il Divin Castagne diverrà una vetrina internazionale per i nostri produttori”.
Tra le novità dell’edizione 2018, il lancio del “Tast@round”: una degustazione itinerante dei prodotti di alta qualità territoriale promossa grazie alla collaborazione con Alto Artigianale che parte idealmente da Sant’Antonio Abate per arrivare ai consumatori di diverse città . La tabella di marcia sarà definita sulla base di incontri con i buyer presenti al Divin Castagne. Nell’ambito dell’evento sono previsti workshop B2B – “incontri di gusto” con la presenza di stakeholders esteri. Un momento voluto dal direttore, Salvatore Caputo, che, attraverso la programmazione di incontri tra singole aziende e potenziali compratori, “permetterà realmente ai produttori del territorio di incontrare potenziali clienti nazionali ed internazionali ai quali presentare i propri prodotti”. Gli incontri tra aziende del territorio e buyer esteri sono fissati per lunedì 1 ottobre e avverranno one-to-one. Cinquanta le aziende iscritte.
Cento chef e 300 produttori si alterneranno in sei serate per trasformare piazza Sandro Pertini in un quartiere del gusto. La cittadina pedemontana dei Lattari “sarà un ristorante a cielo aperto dove ogni piatto sarà realizzato con un prodotto tipico del territorio e abbinato al vino più rappresentativo dello stesso “terroir”‘.