Le articolate indagini, condotte anche grazie all’utilizzo di telecamere, hanno consentito di documentare la fiorente attività illecita organizzata e gestita nei minimi dettagli dai 4 soggetti nelle aree della Riviera di Chiaia maggiormente frequentate nei fine settimana e nelle fasce orarie di maggiore affluenza.
In dettaglio, le immagini esaminate hanno permesso di accertare numerosissimi episodi di condizionamento subito dalle vittime, le quali, intimorite dal rischio di ritorsioni, si vedevano costrette a pagare anche per poter parcheggiare sulle “strisce blu” o, in talune circostanze, nella aree di sosta riservate ai taxi o ai mezzi del trasporto pubblico.
All’esito delle investigazioni, si è stimato un illecito introito di varie centinaia di euro giornaliere per ciascun parcheggiatore, tenuto conto che il “tariffario” applicato variava dai 2 ai 5 euro per singola sosta.
I destinatari del provvedimento, da domani, dovranno comunicare alla polizia giudiziaria il luogo, diverso dal Comune di Napoli, in cui stabilire la loro dimora per effetto del provvedimento cautelare.