Questo stabile venne espropriato grazie alla legge 219 nel lontano 1981, non è mai stato ristrutturato e costituisce un enorme pericolo per la collettività, visto che da un momento all’altro potrebbe crollare”.
A dichiararlo è il consigliere comunale di Napoli di Fratelli d’Italia Marco Nonno che si è fatto fortemente promotore dell’intervento.
“Per la tutela della pubblica incolumità è stato sgomberato, tutti gli immigrati che lo occupavano allontanati e stesso stamani si procederà col sigillare gli ingressi e le finestre, dopodiché dovremmo procedere a stanziare i fondi per l’abbattimento che io stesso ho individuato in una quota da stralciare dai 500 milioni di euro stanziati dal “Patto per Napoli” che il sindaco ha destinato tutti per la zona di Secondigliano.
Proporrò di stralciare da quella somma 1 milione di euro per Pianura, per procedere a passi spediti verso l’abbattimento e per riqualificare Piazza San Giorgio, dove sorge lo stabile”.
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Ha continuato il consigliere comunale di Napoli.
“I servizi politiche sociali del Comune di Napoli erano completamente assenti, nonostante fossero stati allertati. Abbiamo una famiglia italiana che non sappiamo dove allocare e tutti i cittadini extra-comunitari che non sappiamo dove andranno a finire. Il tutto per via della totale assenza dei servizi sociali del Comune che, nonostante la tempestiva comunicazione, hanno pensato bene di non inviare nessuno”.
“L’operazione di stamattina è stata possibile grazie all’intervento della Polizia Municipale, la Polizia di Stato e degli uffici comunali che siamo riusciti a coordinare in maniera esemplare”.
Ha concluso Marco Nonno.