L’equipe guidata dal direttore del Centro James Paton ha creato una versione innocua delle tossina per potenziare la sua specificità per il polisaccaride del cancro e l’hanno utilizzata per individuarla in campioni di sangue di pazienti di cancro alle ovaie. Una relazione pubblicata sulla rivista Biochemical and Biophysical Research Communications, indica che il nuovo test ha individuato livelli significativi del polisaccaride del cancro in campioni di sangue di oltre il 90% delle donne con cancro alle ovaie del primo stadio e nel 100% dei campioni da fasi più avanzate della malattia, ma in nessuno dei campioni di controllo sani.
“Il cancro alle ovaie è notoriamente difficile da individuare nelle prime fasi, quando vi sono più opzioni di trattamento e i tassi di sopravvivenza sono più alti”, scrive Paton. “Il nostro test rappresenta quindi un punto di svolta”.