La Kermesse, nellāambito della Settimana Unesco di Educazione alla SostenibilitĆ , ha avuto approfondito il tema di come uscire dallāemergenza plastica, uno dei problemi piĆ¹ stringenti ed impattanti per chi ha a cuore le sorti del Pianeta.
Dopo le Isole Tremiti, ad oggi sono ben 12 i comuni che hanno coraggiosamente deciso di bandire la plastica usa e getta e scegliere materiali biodegradabili ( in Campania Pozzuoli e Pollica);
ma l’Italia intera ĆØ leader nella lotta contro la plastica, visti i danni irreparabili agli ecosistemi e alle catene alimentari ( in particolar modo marine). Da una recente stima degli addetti ai lavori, si ĆØ calcolato che, se non si correrĆ ai ripari con leggi severe e restrittive, nel 2050 in mare sarĆ piĆ¹ il contenuto in plastiche , microplastiche comprese, che non quello di specie viventi.
Oltre il packaging, i sacchetti per la spesa, le posate e i piatti monouso, esistono molti altri insospettati prodotti industriali che, una volta diventati rifiuti, rilasciano nellāambiente quantitĆ colossali di microplastiche ( basti pensare ai cosmetici).
Che fare ? Vincenza Faraco, docente di Chimica e Biologia delle Fermentazioni, presso lāUniversitĆ Federico II, nonchĆ© curatrice di āCiak Si Scienzaā, dopo il saluto dellāAssessore allāAmbiente del comune di Napoli , Raffaele Del Giudice, ha moderato il convegno di sabato, chiamando in causa esperti qualificati per chiarire lo stato attuale della lotta alla plastica.
Da Mario Malinconico, ricercatore e presidente di Iswa Italia, a Serena Carpentieri, vicedirettrice di Legambiente, da Antonio Furiano, vice presidente presso IPPR ( Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo), a Alfonso Campitelli di Assobioplastiche. Ed ancora : Francesco della Corte, di Fare Ambiente Campania, Antonio Diana di Erreplast, Guglielmo Trupiano, del Centro EDLupt.
Dal dibattito ĆØ emerso che, malgrado lāemergenza drammatica, la lotta alla plastica ĆØ possibile, mettendo insieme idee, risorse e tecnici qualificati : sul fronte legislativo, iter giĆ in corso con un ruolo importante giocato proprio dal nostro Paese, e su quello della ricerca scientifica, in sinergia con lāUniversitĆ . Ma uno degli aspetti piĆ¹ importanti ĆØ la sensibilizzazione dellāopinione pubblica, in modo particolare dei giovanissimi. E di ragazzi sabato cāera una cospicua rappresentanza, compresa una delegazione di 25 allievi dellāIstituto Pantaleo di Torre del Greco, che hanno scelto per il loro corso di studi proprio āChimica dei Materiali e Biotecnologieā.
Apprezzatissima soprattutto dagli studenti anche lāottima performance musicale di Virginia Sorrentino, Alessandro Castiglione e Marco de Tilla, rispettivamente voce, chitarra e contrabbasso.
Marika Galloro