La recente bocciatura del regolamento regionale del Trasporto Marittimo nel Golfo di Napoli da parte dell’Antitrust, intervenuta grazie a una segnalazione di Assoutenti, assegna alla Regione Campania 60 giorni per modificare l’assetto normativo esistente perché così come è ora “distorce la concorrenza” e “non garantisce le esigenze della popolazione residente”.
“Abbiamo sempre contestato la linea tracciata dalla Regione (anche dinanzi all’Autorità di Regolamentazione dei Trasporti, sino ad oggi silente) – spiega Peppino Rosato, Responsabile Campania Assoutenti Mare – e contrastato la sua scelta di rinunciare alle gare per l’assegnazione dei collegamenti nel Golfo”. Ora l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) dà sostanzialmente ragione all’associazione dalla storica vocazione “trasportista” nella tutela degli utenti marittimi.
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Assoutenti – rappresentata dall’avvocato Luca Tozzi – era stata la prima a denunciare “disservizi, costi elevati, scarsa qualità e capacità sia delle condizioni di viaggio che dei mezzi utilizzati per l’espletamento del servizio” rivolgendosi proprio ad AGCM, ART, ANAC e Ministero dei Trasporti.
“La richiesta dell’Antitrust di migliorare il servizio, stante l’illegittimità dell’attuale sistema tariffario, pone l’obbligo di un’approfondita analisi – dichiara ancora Rosato – e questo aspetto chiama in causa la Regione Campania responsabile dei pubblici trasporti compresi quelli marittimi”.
“Non si può fare alcuna modifica al sistema tariffario degli operatori privati, onde consentire al “libero mercato”, di trovare il corretto equilibrio servizi/tariffa, senza che la Regione Campania abbia individuato, attraverso una istruttoria condivisa con le associazioni dell’utenza e le istituzioni isolane, le necessarie garanzie di servizio, in termini di continuità, regolarità ed economicità per i pendolari del “mare” – dichiarano Furio Truzzi e Roberto Capasso rispettivamente presidente nazionale e regionale di Assoutenti.
“Siamo pronti a mobilitarci in difesa dell’utenza del mare se le nostre richieste non verranno accolte” concludono Truzzi, Capasso e Rosato. “Al contempo, assicuriamo sin d’ora il contributo di Assoutenti per la costituzione del tavolo di confronto alla ricerca di una corretta soluzione del problema che non penalizzi soprattutto l’utenza isolana, anche con la presenza del comune di Procida da sempre in prima linea in questa battaglia”.