“Questa amministrazione in 8 anni è riuscita addirittura a triplicare il debito che ora si attesta a più di 1 miliardo e 700 milioni di euro, riuscendo dal 2015 a sforare sistematicamente gli obiettivi del piano di rientro; mentre con il Sindaco Sala (con cui De Magistris ha una fitta interlocuzione politica) il debito della città di Milano negli ultimi 4 anni è diminuito di 500 milioni. Forse DeMa avrebbe dovuto approfittare dell’ultimo incontro per chiedergli un corso di ripetizione su come si amministrano i conti una grande città”, ha continuato la Sapignoli.
“I cittadini napoletani ricevono dallo Stato più fondi rispetto ai cittadini di altre città, nonostante ciò pagano le tasse comunali più alte pur usufruendo di servizi pubblici vergognosi o inesistenti per colpa di questa amministrazione locale. Ora addirittura il demanio potrebbe trasferire la proprietà del Teatro San Carlo al Comune. Da rappresentanti territoriali di un partito di Governo ci impegniamo ad intercedere con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a cui spetta il parere favorevole rispetto a questa operazione, affinché si eviti questo “scempio”, lasciando che la competenza del “Massimo” resti allo Stato centrale, onde evitare i disastri di cui sono stati oggetto tutte le aziende o i beni di proprietà comunale sotto la gestione De Magistris”, ha concluso la Sapignoli.