SALUTE E BENESSERE
La stitichezza viene definita come la ritenzione, passeggera o prolungata, di materiale fecale nel tubo digerente con emissione di feci troppo compatte e dure ad intervalli eccessivamente distanziati l’uno dall’altro. Le cause di tale patologia sono svariate tra cui regime alimentare squilibrato, alterazione della flora intestinale, carenze vitaminiche e intestinali, debolezza muscolare, insufficiente attività epatica, alcuni farmaci (antidepressivi, preparati a base di ferro, analgesici, abuso di antibiotici..), ansia e stress. Il ristagno delle feci nell’intestino nel lungo termine porta alla formazione di depositi lungo le pareti tali da impedire l’assorbimento degli elementi nutritivi fondamentali come le vitamine e Sali minerali, causando inoltre l’infiammazione della parete intestinale con presenza di spasmi e dolore, malassorbimento e svariati disturbi. È da considerare che circa il 50% del sistema immunitario si trova nell’apparato digerente ed una stipsi cronica può causare disordini immunitari predisponendo a malattie acute e croniche. A sua volta rallenta anche il metabolismo cellulare facendo diminuire la capacità di eliminare i prodotti di rifiuto dal nostro organismo. Per tale motivo diventa indispensabile liberarsi almeno una volta al giorno in modo naturale. L’uso frequente di lassativi è da evitare per i vari effetti collaterali ed indesiderati. Infatti con il passare degli anni l’assunzione frequente di tali sostanze comporta alla formazione di vere e proprie patologie a carico del colon e della mucosa intestinale con l’impossibilità di ripristinare evacuazioni normali avendo perso la normale tonicità dell’intestino. Quindi è fondamentale ripristinare corrette abitudini alimentari e di vita, oltre che imparare ad ascoltare il proprio intestino. Uno dei punti di partenza è dato dall’alimentazione. Oggi la maggior parte delle persone consuma cibi troppo raffinati, , alimenti industriali, zucchero in eccesso e bevande gasate. Per fronteggiare la stitichezza è fondamentale aumentare l’assunzione di fibra alimentare in modo da arrivare ad almeno mezzo grammo per Kg di peso corporeo (30-40 gr per un individuo adulto). Tali fibre tendono a regolare il transito intestinale andando ad influire sulla sua motilità regolare e modificando la consistenza delle feci rendendole meno compatte. Fondamentale è una dieta ricca di cereali integrali (orzo, avena, riso, pane integrale..) verdure in particolare le minestre, i legumi e frutta (kiwi, cachi, fichi, prugne secche e mele cotte). Ottimo aiuto è dato da un consumo regolare di olio extravergine di oliva che oltre a dare proprietà lubrificanti e lenitive è anche utile contro le infiammazioni intestinali. Molto efficace è anche bere almeno 1.5 lt di acqua al giorno in particolare il mattino a digiuno.
Vincenzo Consiglio