Si è espresso così in una dichiarazione il Garante Campano dei detenuti Samuele Ciambriello
La Spazzacorrotti è la riforma voluta dal Guardasigilli Alfonso Bonafede, e approvata in via definitiva a dicembre. Un provvedimento che il M5S ha promosso col nome ‘spazza-corrotti’ e che ha uno scopo preciso, oltre che ambizioso: contrastare in maniera efficace il fenomeno criminoso rappresentato dai delitti commessi ai danni della Pubblica amministrazione.
Per il Garante Ciambriello “La nuova norma, in pratica, conferma l’inasprimento delle pene per corruzione e appropriazione indebita. Inasprire si può, chiaro, ma sempre nel rispetto dei principi costituzionali. In tutta Italia, ora, si rischia (ed è un rischio reale e urgente) che decine e decine di amministratori locali, funzionari pubblici e piccoli e medi imprenditori improvvisamente sono destinati al carcere. E le condizioni in cui versano le carceri, sappiamo, sono di drammatica entità. Ma questo è un altro capitolo ancora. Si parla di persone già condannate con sentenza definitiva e in attesa della decisione del giudice di Sorveglianza (o ancora dell’ordine di carcerazione sospeso) che non potranno avvalersi del più classico dei benefici: la sospensione condizionale con la messa alla prova. E molte di queste persone hanno superato i settanta anni e si trovano in carcere per pene inferiori ai tre anni”.