“Sull’iter c’è stato un lavoro immane svolto dalla Commissione Ambiente presieduta dal Consigliere Domenico Addattilo che aveva trovato la convergenza successiva di tutti gli esponenti del consiglio. La retromarcia, strumentale, dei consiglieri usciti dall’aula è stata giustificata dall’utilizzo del termine “vibrante” da parte del Presidente De Giovanni durante il suo intervento. Premesso che secondo me i consiglieri che hanno abbandonato l’aula non conoscono il significato del termine “vibrante” e credono sia una offesa, comunque il tutto ha rappresentato un pretesto vergognoso che non permette alla nostra Municipalità di programmare gli interventi necessari”, ha continuato la Petrosino.
“Questa presa di posizione dei consiglieri di sinistra fa seguito alla ingiustificata assenza del dirigente rappresentante del Comune di Napoli ad una delle ultime riunioni propedeutiche all’avvio degli interventi. Durante l’incontro eravamo presenti in qualità di rappresentanti della commissione ambiente della municipalità, vi erano i rappresentanti della ASL, l’unico a mancare è stato il dirigente deputato a rappresentare l’amministrazione comunale. Una vera vergogna di cui De Magistris ed i suoi, già in combutta con gli esponenti del nuovo PD targato Zingaretti, si assumeranno la responsabilità nei confronti dei cittadini della prima municipalità”, ha concluso la consigliera leghista Maria Pia Petrosino.