Il progetto che gode del sostegno del Miur, oltre che del Servizio di Polizia Ferroviaria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, si pone l’obiettivo di stimolare nei giovani la consapevolezza dei rischi presenti nello “scenario ferroviario”, di contrastare azioni e gesti pericolosi che costituiscono anche gravi reati e di diffondere la cultura della legalità e della sicurezza, sensibilizzando gli adolescenti sulla propria ed altrui incolumità. La narrazione del personale Polfer, ancorata ad episodi di cronaca di cui si avrà la possibilità di parlare e commentare direttamente con i poliziotti, sarà accompagnata da simulazioni che coinvolgeranno direttamente gli studenti in sala e dalla proiezione di slides e filmati.
“Conoscere i rischi e i comportamenti da adottare nelle stazioni, mai come in questo particolare periodo diventa utile per aumentare la sicurezza personale e degli altri – spiega il sindaco Giorgio Zinno. Abbiamo chiesto alla Polizia di Stato di incontrare i nostri studenti, affinchè siano direttamente loro ad istruirli su questo tema. La risposta da parte degli istituti superori alla nostra proposta è stata positiva e si prevede una folta affluenza, segnale che i ragazzi hanno voglia e interesse a confrontarsi con gli esperti per acquisire maggiore consapevolezza e sicurezza”.
D’accordo Ciro Sarno, assessore alla Sicurezza: “Quello di sabato è il primo di una serie di incontri che pensiamo di estendere anche ai più piccoli, ovvero agli alunni delle scuole primarie che magari possono parteciparvi insieme ai propri genitori. Ciò che l’amministrazione Zinno prova a fare da sempre, grazie alla collaborazione delle scuole, è diffondere conoscenza e partecipazione”.
“Gli ultimi episodi ci hanno spinto ad accelerare sul tema della sicurezza nelle stazioni – conclude Giuseppe Giordano, presidente del Consiglio comunale. Anche questo incontro si inserisce nel percorso di dialogo tra studenti e amministrazione che stiamo mettendo in campo attraverso l’alternanza scuola-lavoro”.