É quanto stabilito dalla delibera di Giunta a firma del Vicesindaco ed assessore con delega al marketing territoriale, Annarita Ottaviano.
L’idea, alla base della deliberazione del governo cittadino, è quella di promuovere – attraverso il sostegno a tale iniziativa – condizioni di sviluppo dell’intero territorio di Torre del Greco, riqualificando, in tal modo, non solo il lavoro artigianale, ma anche l’immagine e lo sviluppo della quarta città della Campania, universalmente riconosciuta quale capitale dell’oro rosso del Mediterraneo.
“L’obiettivo – dichiara il Vicesindaco Ottaviano – è quello di perseguire la promozione ed il coordinamento di un processo dinamico da attivare sul nostro territorio, in considerazione del fatto che la lavorazione artigianale del Corallo e del Cammeo hanno come specifico requisito una forte identità culturale legata all’esistenza di un patrimonio, materiale ed immateriale diffuso, e, per di più di particolare qualità . Si tratta, nello specifico, di promuovere la storia e l’identità di una popolazione e di una specificità che si tramanda da generazioni in generazioni.
Il riconoscimento da parte dell’UNESCO – ribadisce l’assessore al marketing – comporterà , pertanto, un coinvolgimento dei privati, delle imprese locali ed in particolare di tutte quelle realtà connesse al turismo, all’artigiano locale e allo sviluppo dell’immagine del nostro territorio”.
Accenni di soddisfazione anche nelle parole del sindaco Giovanni Palomba:
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“Onoriamo un impegno che questa amministrazione si è assunto sin dai primi giorni del suo insediamento, riconoscendo nella lavorazione del corallo e del cammeo l’arte più antica ed il sostrato più genuino connaturato al DNA dei torresi. Cercheremo di fare di tutto per supportare le attività e le manifestazioni tese al conseguimento del prezioso riconoscimento”.