Il provvedimento di sequestro è stato emesso a seguito dell’accertamento di diverse ipotesi di reato poste in essere da due ex dirigenti comunali, dall’amministratore unico della ditta edile che ha eseguito le opere di adeguamento ed ampliamento dell’impianto sportivo e dal direttore dei lavori.
In particolare, gli inquirenti -avvalendosi anche del lavoro di un consulente tecnico appositamente nominato dalla Procura- hanno accertato la sussistenza di gravi illiceità, commesse dall’amministratore unico e dal direttore dei lavori della ditta incaricata che ha eseguito le opere edili, in violazione del “progetto esecutivo” e delle previste autorizzazioni amministrative nonché della disciplina a tutela delle zone sottoposte a vincolo paesaggistico e della sicurezza nelle aree ad alto rischio sismico. L’indagine tecnica ha evidenziato anche una serie di reati posti in essere nel tempo dai due funzionari comunali, i quali, illegittimamente, hanno consentito l’agibilità dello stadio “Amerigo Liguori”, in violazione delle norme poste a tutela della pubblica incolumità.
I diversi e gravi “dissesti strutturali” occorsi negli ultimi anni hanno determinato una situazione di concreto pericolo per i fruitori dell’impianto sportivo per cui si è proceduto, in ossequio a quanto disposto nel provvedimento di sequestro, alla inibizione degli accessi dell’intera struttura della tribuna, mediante la chiusura degli ingressi con barriere fisse e la collocazione di idonea segnaletica delimitativa. L’area in sequestro, infine, è stata affidata in giudiziale custodia al Sindaco del Comune di Torre del Greco.