“Lo spettacolo”, spiega Tiziana Vaccaro, “nasce dall’incontro con Rosa Balistreri e racconta la terra di una bambina che diventa donna e che da quella terra sente il bisogno di staccarsi, ma allo stesso tempo non ne può fare a meno. Terra di emigrazione, difficile viverci e sopravviverci. Il Sud. Un’unica terra dalla quale non si parte mai del tutto”.
Rosa, una bambina che diventerà una donna forte e coraggiosa, non si adeguerà mai al ruolo di figlia e moglie fissato per lei dalla famiglia e dalla società.
“Imparerà a leggere e scrivere a 22 anni per non essere più schiava”, aggiunge Tiziana Vaccaro, “e canterà la liberazione e la rivoluzione, facendo risuonare il suo canto per tutta la Sicilia, come un urlo. Rosa girerà il mondo con la sua voce, tenendo i piedi sempre ben piantati nella terra d’origine per non perdere il contatto con la vita, difficile, aspra, appassionata”.