Antonio Canova (1757-1822), il genio neoclassicista in un’eccezionale esposizione resa possibile dalla collaborazione tra il MIBAC-Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, che presenta 12 grandi marmi e più di 110 opere (oltre la più famosa “Tre Grazie”, calchi in gesso, bassorilievi, modellini e disegni) di straordinario rilevo per un’esperienza unica.
Definito il “nuovo Fidia”, a soli 18 anni si confronta con gli artisti più impartiti dell’epoca del neoclassicismo europeo. Le sue pere si contraddistinguono per l’eleganza delle forme, la bellezza e la semplicità delle figure. Distaccandosi dal barocco, libera la figura umana da tutti i drappeggi del periodo per riscoprirla nella sua essenza più vera e nel candore del marmo.
Il legame dello scultore con la Napoli dei Borbone è testimoniato, tra le altre opere, dalla statua gigantesca di re Ferdinando I delle Due Sicilie esposta in maniera permanente al Museo Archeologico di Napoli, in cui il sovrano come minerva è rappresentato alla miera delle statue imperiali romane avvolto in un mantello e con il capo coperto dall’elmo di Atena.
Quando: sabato 15 giugno 2019, 17:15 accoglienza, 17:30 ingresso
Quota di partecipazione: Soci Royal Card € 4,00 – non Soci € 5,00 – minori di 18 anni gratuito
* la quota di partecipazione non comprende il biglietto di ingresso alla Mostra: intero € 15,00 | ridotto 18-25 anni non compiuti € 2,00 | gratuito per i minori e per tutte le categorie segnalate da MIBAC