Torre del Greco – Dopo le molteplici denunce effettuate sul suo profilo social e non, Luigi Mele, consigliere comunale di Forza Italia, torna a puntare il dito contro l’attuale gestione della Nu. Nell’ultimo consiglio comunale ha potuto finalmente discutere due interrogazioni, presentate quasi un anno fa: una in merito al mancato spazzamento, l’altra, visti i disagi, riguardante la possibilità di una riduzione proprio della tassa sui rifiuti.

“Molte aree di Torre del Greco vivono questa condizione di degrado assoluto. Molte strade sono diventate depositi di immondizia a cielo aperto, e gli abitanti delle varie zone mi hanno assicurato che nessun operatore passa per raccogliere i rifiuti o per attuare il semplice spazzamento, pur pagando, comunque, la relativa tassa. Anzi, alcuni abitanti si autotassano ulteriormente e pagano ragazzi immigrati per fare il lavoro che spetterebbe al Comune”, denuncia il candidato sindaco del centrodestra, Luigi Mele.

E proprio sull’odiata tassa per i rifiuti che il consigliere comunale d’opposizione si è concentrato con la seconda interrogazione.



“La Cassazione – ha spiegato Mele – con l’ordinanza 22531/2017 ha fissato il principio in base al quale in caso di servizio scadente i cittadini hanno diritto alla riduzione del 60% dell’importo della TARES e dell’80% della TARI”, e proprio per questo ha chiesto di “sapere se siano state attivate tutte le procedure del caso per scontare la tassa applicata alla raccolta ed allo spazzamento dei rifiuti, visto il servizio scadente che viene dato alla città”.

Su entrambe le interrogazioni, l’Amministrazione Palomba se ne lava le mani. “Addirittura – continua Mele – l’assessore ai Rifiuti Marino ha avuto il barbaro coraggio di dire che il problema dello spazzamento si è verificato solo in questi ultimi giorni. Magari se vivesse di più la città e non venisse solamente per ritirare lo stipendio si potrebbe rendere conto della realtà dei fatti”, ha chiosato il consigliere di Forza Italia.

“Mentre – spiega ancora Mele – l’assessore ai Tributi Granato ha negato l’evidente: ha avuto la faccia tosta di dire che non c’è disservizio e che quindi non è stata attivata alcuna procedura per la riduzione della TARI: lo vada a dire direttamente ai cittadini che non fanno altro che protestare, anche via social, sulle condizioni igienico sanitarie della città, e con le temperature di questi giorni si rischia solo un peggioramento”.

“La verità è una sola – conclude Luigi Mele -: è che Giovanni Palomba è inadatto a fare il sindaco. Se le persone potessero vedere i consigli comunali – purtroppo non vengono più trasmessi – si accorgerebbe che il primo cittadino, durante le riunioni, invece di dare risposte ai problemi della città che gli vengono sottoposti, pensa solo a raccontare barzellette e storielle varie, come un tempo facevano i buffoni di corte.  Ormai la cittadinanza è stanca del suo operato e farebbe bene ad andare via quanto prima e liberare la città dalla sua dannosa Amministrazione”.