Un problema che mette a rischio finanche la possibilità di affrontare la serie D per la Turris, il cui stadio, il Liguori, versa in condizioni di degrado e abbandono. La denuncia arriva anche dal direttore generale del club Rosario Primicile, che ai microfoni di “TuttoTurris.com” ha dichiarato: “A questo punto non chiediamo che il campo venga omologato per la C, ma quanto meno reso idoneo per affrontare la D. Ad oggi mancano le condizioni anche per affrontare un qualsiasi campionato di Dilettanti, cominciando dagli interventi strutturali fino all’agibilità dell’impianto. La cosa più grave è la mancanza dell’art. 68, ossia della licenza di pubblica sicurezza per disputare il campionato di serie D. Siamo stufi. Una volta concluso il ritiro, saremo costretti ad allenarci fuori da Torre del Greco e probabilmente a cominciare anche il campionato lontano dalla nostra città. Per allenarci su un altro campo a Torre, vista l’indisponibilità del Liguori, due nostri giocatori hanno rimediato infortuni muscolari a causa del campo sintetico non idoneo. Per gli stessi motivi non possiamo iniziare la campagna abbonamenti, perché non possiamo prendere in giro i tifosi, senza avere la certezza di quando potremo tornare nella nostra casa”.
Postando le foto dello stato di avanzamento dei lavori allo stadio Liguori, il consigliere d’opposizione Luigi Mele scrive: “Questa è tutta la verità! E ora? Qualcuno sa dirci pubblicamente come stanno le cose?”.
“La Turris, se queste sono le condizioni, sarà costretta ad andare via dalla città. Lo sto denunciando in tutte le maniere possibili. Lo sto comunicando ai consiglieri comunali, lo sto scrivendo qui, sto informando siti e giornali. Altro che ripescaggio”, scrive Raffaele Romano uno dei tifosi più attivi della squadra corallina.