In tale ottica, nonostante la preventiva opera d’informazione fatta dalla Guardia Costiera nei confronti del ceto peschereccio professionale e sportivo, nel pomeriggio di oggi sono stati condotti controlli mirati che hanno portato all’individuazione di un’attività di pesca sportiva irregolare, con conseguente elevazione di verbali amministrativi per un ammontare superiore ai 2.500 Euro ed il contestuale sequestro del pescato, successivamente devoluto agli Istituti di beneficienza di Torre del Greco, previa verifica della edibilità, eseguita a cura del personale ASL Napoli 3 Sud intervenuto.
Vale la pena rammentare come le sanzioni amministrative per questa specie ittica, al pari del pesce spada (xiphias gladius), siano maggiorate di un terzo dell’importo complessivo da versare per analogo illecito legato ad altre specie ittiche, ciò proprio al fine di fornire un maggiore deterrente e dunque una maggiore protezione a queste specie giudicate particolarmente vulnerabili e, pertanto, tutelate al livello Comunitario.
La Guardia Costiera continuerà a mantenere alta la propria azione di vigilanza e controllo su tutta la filiera ittica e sull’igiene degli alimenti, al fine di scongiurare rischi per l’ambiente marino e la salute della cittadinanza, invitando la collettività ad acquistare unicamente prodotti ittici che rispettino le vigenti norme e procedure di etichettatura e tracciabilità, evitando, al contempo, l’acquisto di prodotto di dubbia provenienza potenzialmente pericolosi per la salute.