La FISPES aderisce alla campagna nazionale di sensibilizzazione “Accendi d’Oro, accendi la speranza” per aumentare consapevolezza e informazione sul cancro pediatrico.
La campagna promossa da FIAGOP – rete nazionale delle associazioni di genitori di bambini e di adolescenti che hanno contratto tumori e leucemie – rientra nel quadro delle iniziative in occasione del Settembre d’Oro mondiale dell’oncoematologia pediatrica.
Il cancro in età pediatrica è ancora oggi la prima causa di morte per malattia nel nostro paese, in Europa e nel mondo e ogni anno in Italia si ammalano di tumorecirca 1400 bambini e 800 teenager.
Nel mese di settembre centinaia di associazioni di genitori nel mondo illuminano di luce dorataluoghi pubblici e punti iconici (Cascate del Niagara, Taj Mahal, Times Square ecc.), e milioni di persone indossano un ‘Nastrino dorato’ sotto forma di tatuaggioremovibileper riconoscere apertamente la forza, il coraggio, la resilienza dei bambini e dei ragazzi malati.
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L’adesione a quest’iniziativa è il primo passo che FISPES intende fare insieme a FIAGOP per coinvolgere i bambini e adolescenti che escono dall’esperienza di malattia in attività sportive legate alle discipline di sua competenza.
Per questo weekend, il testimonial della campagna sarà l’atletaRiccardo Bagaini. Sabato 28 settembre alle 21 a Roma, il giovane velocista paralimpico, pluridecorato europeo, parteciperà alla foto corale con lo sfondo del Colosseo illuminato d’oro. Per domenica 29, l’appuntamento sarà a Villa Pamphilj alle 10 con l’evento “Corriamo insieme a Peter Pan”, l’appuntamento sportivo per grandi e piccoli a sostegno dei bambini malati di cancro ospiti nelle case dell’Associazione Peter Pan. Il bronzo continentale di Berlino 2019 darà il via alla corsa amatoriale di 4,5 km e alle corse delle batterie dei bambini, prendendo anche parte alle premiazioni.
Riccardo Bagaini dichiara: “Sono orgoglioso di essere testimonial di questa magnifica iniziativa. La vita è una continua lotta, ogni giorno al risveglio c’è sempre una sfida da affrontare, quella di andare avanti o fermarsi. I bambini e adolescenti con tumori infantili e le loro famiglie sono impegnati in una lotta ancora più difficile. Però la vita è anche un dono, loro sono costretti a fare una vita diversa perché qualcosa è andato storto, non lo hanno scelto. In rappresentanza degli atleti paralimpici e della FISPES è nostro obbligo esserci, anche nelle campagne di sensibilizzazione come questa, per aiutarli e sostenerli in tutto il percorso di terapia e cura e per dare speranza. Tutti hanno diritto alla vita, lotta e dono allo stesso tempo, per andare avanti pensando a tempi migliori, anche attraverso lo sport”.