SALUTE E BENESSERE

L’agricoltura biologica è un sistema di produzione che permette di ottenere dei prodotti senza l’utilizzo, in nessuna fase della produzione, di sostanze chimiche di sintesi da alterare significativamente l’habitat naturale ed influire negativamente sulla salubrità delle produzioni ottenute. È quindi un modo di fare agricoltura che realizza un più corretto rapporto tra territorio e ambiente, nel rispetto della naturalità e della stagionalità di ogni coltura, utilizzando nella forma più efficiente le energie rinnovabili e valorizzando le risorse territoriali. Si tratta di una nuova agricoltura, attenta ai possibili effetti negativi sulla salute e sull’ambiente. Se per molto tempo l’agricoltura intensiva e chimica è stata vista come l’unico modo per riuscire a nutrire la popolazione mondiale, i rischi per l’ambiente ad essa legati sono diventati sempre più evidenti. Punti fondamentali attorno cui ruota l’agricoltura biologica: esclusione di tutti i prodotti chimici di sintesi usati come fertilizzanti e sostituirli con fertilizzanti naturali o insetti predatori contro i parassiti associando ciò ad un metodo di coltivazione e tecniche di lavorazione della terra non distruttive. Storicamente, l’agricoltura biologica è frutto di riflessioni ed è il risultato dello sviluppo di diversi metodi di produzione agricola alternativi praticati sin dall’inizio del secolo nell’Europa settentrionale. In Italia comincia a diffondersi negli anni ’80 e si assiste ad un crescente aumento del numero dei produttori di prodotti biologici e alla promozione di iniziative nel settore. Malgrado tali sforzi, durante questo periodo l’agricoltura biologica resta penalizzata da una mancanza di chiarezza: regna infatti una certa confusione tra i consumatori sul significato del concetto stesso di agricoltura biologica e delle limitazioni che essa comporta. Tale confusione deriva fondamentalmente dall’esistenza di svariate scuole e filosofie, dalla mancanza di armonizzazione della terminologia usata, dalla presentazione eterogenea di prodotti e dall’assenza di un quadro legislativo in grado di ricondurre ad unità il significato e le esperienze che si riconoscono nell’agricoltura biologica.
Vincenzo Consiglio

Articolo già pubblicato su La Torre 1905 cartaceo – Anno CIII n° 10 – mercoledì 21 maggio 2008