“Comprendiamo e siamo d’accordo con la posizione presa dalla Comunità Ebraica di Napoli e dalla federazione Italia-Israele nel disertare la cerimonia, del 7 gennaio, durante la quale l’artista tedesco Gunther Demnig a Napoli installerà nove pietre d’inciampo (Stolpersteine) in ricordo delle vittime dell’Olocausto, decisione presa vista la presenza alla stessa dell’assessore Eleonora De Majo.
Ci sorprende, però, il fatto che la comunità ebraica non prenda posizione contro il Sindaco De Magistris, considerato che la De Majo non è altro che una ragazzina viziata che va per strada ad urlare slogan contro lo Stato di Israele, ma rappresenta una Giunta ed è stata voluta fortemente dal Sindaco. La posizione non va presa solo contro la bambina viziata, ma contro il Sindaco che ancora non si è espresso chiaramente contro le posizioni che il suo assessore alla cultura esprime quotidianamente attraverso la sua azione politica.
Non vorremmo il Sindaco fosse escluso dalle proprie responsabilità in merito, che consistono nell’aver nominato la De Majo assessore della propria Giunta, di fatto sposando le sue tesi anti-israeliane. De Magistris su questo tema ancora non ha chiarito la propria posizione.
L’attacco va al Sindaco e non alla De Majo”.
Così in una nota il consigliere comunale di Napoli FDI Marco Nonno.