Torre del Greco – Torna ancora a far parlare di se il caso Deiulemar, il crac che ha visto l’affondamento del colosso armatoriale e che di conseguenza ha causato una forte perdita economica per i tanti risparmiatori torresi. L’argomento, infatti, tiene ancora banco. Anzi, non è mai perso di vista dalle tantissime famiglie che i questa triste vicenda hanno visto andare in fumo i loro risparmi di una vita.

Sul caso, o meglio sulle ultime notizie, è intervenuto anche il dottor Palescandolo (ormai non più il GD). Nello specifico, Palescandalo ha scritto una lettera ad un’attivista, Anna Mazza. La missiva è stata resa nota dalla destinataria sul social network Facebook, in particolare su un gruppo sorto e voluto proprio dai risparmiatori coinvolti, e viene di seguito riportata.

“Cara Anna, capisco umanamente la rabbia degli obbligazionisti e aggiungo che, oltre alla naturale reazione, c’è anche una chiara sconfitta del diritto. L’art. 42 della legge fallimentare dice che “La sentenza che dichiara il fallimento priva dalla sua data il fallito dell’amministrazione e della disponibilità dei suoi beni esistenti alla data di dichiarazione di fallimento” e aggiunge che “Sono compresi nel fallimento anche i beni che pervengono al fallito durante il fallimento”. Questo si chiama “spossessamento” e indica, in sostanza, l’indisponibilità del patrimonio da parte del fallito che comprende anche i beni e le utilità sopravvenute: se un fallito (cioè, uno già fallito) eredita, l’eredità va al fallimento; se gioca il superenalotto, l’eventuale vincita va al fallimento, tanto per esemplificare. E quello che occorre al fallito per il suo mantenimento e della famiglia va deciso dal GD. Quindi se il tenore di vita di un fallito è sproporzionato, vuol dire che, direttamente o per prestanome, attinge denaro che dovrebbe andare alla procedura.



Sono concetti semplici per chi tratta questa materia e ben conosciuti dagli addetti ai lavori e proprio a questo doveva (e deve) servire la sdf, cioè il fallimento personale.Sai anche che ho più volte denunciato ciò che tanti di voi mi venivano a dire sul loro tenore di vita ( feste, camerieri, badanti, ecc.).
Cosa posso dirti ora, innanzi a questo ulteriore schiaffo? Fate copia delle foto e di quanto attesta come continuano a vivere e presentate ulteriore denuncia: il denaro da qualche parte proviene e va rintracciata la fonte.
PS non arrenderti e non arrendetevi mai, compulsate i mezzi d’informazione (qualche onesto deve esserci ancora) e il gruppo politico che ha preso l’impegno di sostenervi. Fate in modo che non cali mai l’attenzione sulla vicenda Deiulemar!!! Gli interessi sono enormi e tantissimi”.Inoltre, lo scorso 14 gennaio ad occuparsi del caso è stata l’emittente nazionale Retequattro: alle ore 21,10 un ampio reportage sulla vicenda Deiulemar è andato in onda nell’ambito della trasmissione “Fuori dal Coro”, condotta da Mario Giordano. Il giorno precedente, inoltre, a tornare sul fallimento che ha mandato sul lastrico le famiglie torresi era stato il TG3 locale della Rai.
Insomma, la vicenda non passa, come non passa il dolore e l’amarezza di quanti aspettano fiduciosi di riavere indietro i loro risparmi.