Un nuovo episodio si è verificato, nelle ultime ore, nel comune di Albanella. Dopo la bomba carta esplosa, sabato scorso, davanti alla tabaccheria dei genitori dell’assessore Maria Teresa Cammarano, un altro ordigno è scoppiato, nella scorsa notte, davanti alla sede della “Dipogas”, azienda di cui è socio anche il sindaco Vincenzo Bagini. L’esplosione ha provocato ingenti danni all’impianto energetico ed è stata avvertita dai residenti della zona. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno sequestrato i resti dell’ordigno ed avviato le indagini per riuscire a risalire agli autori del raid. Non si esclude, al momento, alcuna pista. Numerosi gli attestati di solidarietà stanno giungendo al primo cittadino.
“Esprimo vicinanza e solidarietà per i gesti vili intimidatori di cui sono stati vittime il Sindaco Bagini e l’assessore Cammarano. Mi sono già messa in contatto con il Presidente della Commissione antimafia Nicola Morra. Confidando nel lavoro degli organi competenti, onde assicurare i colpevoli alla giustizia, seguirò attentamente l’evolversi della vicenda”.