L’avvio delle attività è previsto lunedì con l’istituzione di un infopoint. Il centro, che si propone di sostenere azioni strategiche finalizzate ad incrementare il grado di inclusività delle famiglie con portatori di handicap e minori a rischio, è stato presentato in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco Giovanni Palomba, l’assessore Luisa Refuto, il dirigente Andrea Formisano, la consigliera regionale Loredana Raia, il responsabile della progettazione esecutiva del progetto Renato Grimaldi, i referenti della società cooperativa Atena e dell’ente di formazione Deaform che si occuperanno degli interventi finanziati, Giuseppina Liberti e Antonio Cerra.
Tre le azioni in programma: la prima, curata da Atena, prevede la realizzazione di servizi di supporto alle famiglie e ai minori, per sostenere la fuoriuscita dalla condizione di svantaggio, mediante la partecipazione a percorsi di crescita e l’acquisizione di strumenti per il reinserimento nel tessuto sociale ed economico. Previsti servizi di educazione territoriale e domiciliare, finalizzati a sostenere percorsi di educazione scolastica, culturale e relazionale; attività di sostegno al caregiver; altri servizi di supporto alla famiglia. Le altre due azioni sono affidate a Deaform: in programma la realizzazione di percorsi di empowerment, finalizzati a favorire la riduzione delle condizioni di svantaggio dei soggetti a rischio di esclusione tramite la promozione di un percorso formativo di operatore sociosanitario e key competence nel settore dell’informatica.
E ancora, tirocini da realizzarsi presso i soggetti ospitanti individuati dall’ambito territoriale capofila del partenariato, nel rispetto della normativa di riferimento.
“Il centro territoriale per l’inclusione – è stato detto in conferenza a palazzo Baronale – intende rispondere con i propri servizi alla complessità dei processi sociali strutturando azioni efficaci volte allo sviluppo e alla centralità dei processi inclusivi per tutti i cittadini, intervenendo anche nelle istituzioni scolastiche. Inoltre, mira alla produzione di politiche inclusive, in sinergia con enti e associazioni del territorio, in un’ottica co-costruttiva, così da strutturare misure sociali sempre più rispondenti ai bisogni del cittadino”.
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