A scopo precauzionale, sono state vietate tutte le manifestazioni che prevedano partecipazioni in massa, chiusi persino i musei e le chiese. Naturalmente, il provvedimento ha colpito anche il mondo del pallone. In un primo momento, s’è pensato di disputare gli incontri a porte chiuse, ma le partite senza il supporto fondamentale del ‘tifo’, sono come una minestra alla quale ci si dimentica di mettere il sale, o altre sostanze aromatiche che la rendano saporita…
Che fare, allora? Noi siamo un popolo che, generalmente, disdegna le “soluzioni definitive”, dobbiamo lambiccarci il cervello sempre alla ricerca di novità . Le porte chiuse, non funzionano? E allora ecco pronta l’alternativa… Definitiva? E chi può dirlo! S’è deciso di rimandare alle calende greche tutte le partite di calcio che si sarebbero dovute disputare in quelle regioni che sono state identificate come “zone rosse”, quelle all’interno delle quali si sono verificati la maggior parte dei casi d’infezione da Corona Virus, e di dare il ‘via libera’ a tutti gli altri incontri. E’ naturale che in questo modo si falsa la regolarità del campionato, ma “ubi maior…”, di fronte alla salute…
Prendiamo, ad esempio, la Juventus (c’è poco da fare: la lingua batte dove il dente duole!). In molti hanno pensato che, dato il momento non proprio eccellente di forma della compagine bianconera, aver rimandato lo scontro diretto con l’Inter sia stato un vero e proprio toccasana. Ma, ad onor del vero, non potrebbe anche costituire uno svantaggio, sul piano psicologico, essere stati superati in classifica dalla Lazio, che ha regolarmente giocato (e vinto!) la sua partita contro il Bologna?
Probabilmente, si sarebbero potuti salvare capre e cavoli con un provvedimento identico per tutte le squadre: è pericoloso, per il possibile contagio, l’assembramento del pubblico alle partite? Bene, senza se e senza ma, porte chiuse per tutti! Non convince la suddetta soluzione? E allora rimandiamo la ripresa del campionato ad un periodo che, ci auguriamo, migliore! La salute, lo ripetiamo, è il bene più caro, pensiamo solo a questa…
Tra le poche partite disputate c’è stata anche Napoli-Torino. Da segnalare, con soddisfazione, il continuo processo di crescita degli azzurri, che hanno avuto ragione dei granata molto più nettamente di quanto non dica lo striminzito punteggio. Purtroppo, continuano, anche se in misura ridotta, gli errori – individuali e di squadra – che, sistematicamente, ci portano a non segnare reti che sembrano “già fatte” e a regalare qualche ‘golletto’ agli avversari!
Però, rispetto alla situazione a dir poco disastrosa di un mesetto fa, non c’è paragone, siamo passati dal buio più profondo alla luce! E poi, che volete che c’importi di un gol in più o in meno insaccato o subìto? Pensiamo alla salute!
Ernesto Pucciarelli
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