“Anche in Campania siamo attivi per sostenere le ragioni del no ad una riforma che consideriamo liberticida. – spiega Razzano –auspichiamo , che un’ampia maggioranza di cittadini impedisca la riduzione dei parlamentari: è in gioco la rappresentanza politica perchè diminuendo il numero dei parlamentari cresce la distanza di questi dai cittadini e dal territorio. E’ giusto dare la parola agli elettori, perché i Partiti durante l’iter legislativo, hanno votato in modo contraddittorio. Se vincessero i Sì l’Italia scenderebbe all’ultimo posto dei 27 Stati membri dell’Unione europea nel rapporto fra deputati e abitanti. Non è vero che in pochi si lavora meglio; riducendo del 37% i parlamentari si consegna il lavoro delle commissioni a pochissimi membri di pochi partiti, mentre la democrazia è un bene supremo: risparmiare su questa non è solo sbagliato, ma ridicolo, visto che il risparmio sarebbe dello 0,007 del bilancio statale ovvero 1,35 euro per cittadino: un caffè all’anno. Noi vogliamo difendere la democrazia e la Costituzione.”
La riforma approvata dal Parlamento prevede che il numero dei deputati scenda a 400 e quello dei senatori a 200. Un taglio definito “inaccettabile” dal Comitato Democratici per il NO, di cui è portavoce il costituzionalista prof. Marco Plutino.