La sua posizione è a circa 5 km di profondità
Torre del Greco – A volte può sembrare monotono parlare spesso del Vesuvio, dei suoi rischi e delle sue caratteristiche.
Invece non lo è, soprattutto quando si giunge alla consapevolezza dell’esistenza di una camera magmatica
superficiale. Tale scoperta, infatti, ha importanti risvolti per la comprensione del rischio associato all’attività eruttiva del Vesuvio. A metterla a segno è stata un’equipe di studiosi ed il rinvenimento è stato importante per la ricerca scientifica geologica. La sua posizione è chiara: si trova a circa 5km di profondità e sembra avere alimentato le eruzioni esplosive più recenti ai giorni d’oggi. Prima di questa scoperta, gli studiosi erano convinti che l’unica camera in cui giace il magma e che alimenta il Vesuvio si trovasse a circa 8-10km di profondità, come era stato confermato anche dalle recenti indagini geofisiche realizzate con il metodo della cosiddetta tomografia sismica, una sorta di radiografia dell’interno della Terra effettuata attraverso piccoli terremoti artificiali. Ma, grazie a nuovi metodi di analisi, il quadro di ciò che nasconde al suo interno il vulcano che dorme si sta arricchendo di inattesi particolari: una camera magmatica posta a una profondità di circa 4-5km.
Mariot