Roma – La Fase 2 dal 4 maggio consentirà di uscire di casa, di muoversi all’interno della regione, di ritrovare congiunti e di tornare a lavorare o fare sport. Tutto questo con il mantenimento rigoroso della distanza sociale. Spostamenti entro la propria regione, sempre con autocertificazione (si vedrà come verrà rielaborata).

Resta l’autocertificazione, anche se sarà diversa, si potrà fare visita ai congiunti e sarà possibile tornare partecipare ai funerali per non più di 15 persone). Mascherine e altri presìdi saranno obbligatori per ogni spostamento. Saranno commercializzate a 0,50 euro, cinquanta centesimi, con esenzione dell’Iva. La riapertura dei negozi slitta al 18,. mentre dal primo giugno si prevede la ripartenza di ristorazione, parrucchieri e centri estetici. A settembre la scuola.

La Fase 2 dal 4 maggio consentirà di uscire di casa, di muoversi all’interno della regione, di ritrovare congiunti e di tornare a lavorare o fare sport. Tutto questo con il mantenimento rigoroso della distanza sociale. L’Italia che muoverà i primi passi fuori di casa dal 4 maggio dovrà imparare a correre molto presto. Il Governo ha deciso di perseguire un forte cambiamento attuando riforme. È la prima volta dal 2014 che un capo di governo assume un impegno riformatore e riformista di fronte al Paese. Se nel 2018 le elezioni avevano consegnato la responsabilità forze che avevano parlato di cambiamento, ieri il Presidente del Consiglio dei Ministri ha assunto un impegno «a cambiare le cose che in Italia non vanno con una nuova stagione di riforme».



Nel pieno di una epidemia storica e non ancora risolta sul piano epidemiologico e scientifico, questa affermazione riveste un significato politico non da poco. In questi quasi due mesi dall’inizio del lockdown nelle istituzioni matura una consapevolezza e si indica una prospettiva impensabile solo un anno fa. In questo quadro, non è stato casuale il passaggio sulla centralità delle imprese nel quadro strategico competitivo dell’economia italiana, che oggi deve riprendere dando segnali di credibilità al mondo in attesa di vedere cosa farà l’Italia.