Affiancheranno le strutture pubbliche già abilitate e gli ospedali pubblici attivi dall’inizio, sulla scia del Cotugno di Napoli, che resta il riferimento primario in Campania.
Sono laboratori accreditati per le metodiche in PCR: eseguiranno i tamponi in modalità molecolare per “screenare”, come si dice in gergo medico, subito la popolazione irpina. La stessa cosa avverrà sull’intero territorio regionale.