«La scuola è un inimitabile universo in cui la didattica occupa certamente uno spazio importante, ma non esclusivo. La scuola è anche relazione, socializzazione, emozioni, rituali: tutti elementi che, con la didattica, concorrono alla crescita dei nostri studenti – spiega la Deputata Villani – Il prolungamento delle attuali misure di Didattica a Distanza invece, annulla la capacità relazionale della scuola e questo potrebbe essere molto rischioso per l’equlibrio psichico degli alunni. Occorre riflettere adeguatamente su organizzazione, modalità, tempi e strumenti, al fine di ristabilire l’equilibrio dell’universo – scuola».
«Ritengo sia indispensabile immaginare un graduale rientro a scuola in sicurezza, così come si è pensato al rientro in sicurezza a lavoro – spiega l’On. Villani – Abbiamo il dovere di raggiungere i nostri alunni, abbiamo fatto sentire loro la vicinanza della scuola, realizzando quella “didattica della vicinanza”, che aiuta gli alunni a interpretare il drammatico momento che stanno vivendo, ad attribuire senso agli eventi, ad avere fiducia nel ritorno del tempo ordinario.Penso ad attività all’aperto, magari con docenti più giovani, usando tutti i dispositivi di protezione necessari, alternando e diversificando i gruppi di alunni e le attività, organizzando tempi e spazi in sinergia con il Comune e le associazione del territorio. Penso a una fase sperimentale che possa essere il banco di prova per settembre. Penso a una scuola “leggera” in presenza, che apra finalmente le porte a quel sistema formativo integrato interconnesso fra la scuola reale e la didattica digitale, una scuola che distribuisce “sassolini bianchi” a tutti i bambini che attraversano il sentiero a pedaggio della Didattica a distanza. La scuola non può fermarsi, quella vera!».