Manifestazione contestata dall’ex sindaco Ciavolino
(a) Torre del Greco – Lo scorso lunedì 24 novembre le autorità della città corallina si sono schierati, anche se forse troppo tardi, a difesa dell’ospedale Maresca. Si è tenuta, infatti, una manifestazione pubblica contro la chiusura ed l’impoverimento del nosocomio.
Il corteo è partito alle ore 10 dal pronto soccorso di via Montedoro per raggiungere le strade del centro cittadino. "L’iniziativa – tra le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Borriello – è stata organizzata contro l’assurda agonia dell’ospedale Maresca, per il quale è necessaria una sinergia di intenti ed un serio intervento delle autorità competenti e di coloro che hanno a cuore il destino di un presidio prezioso per oltre 300mila abitanti. Da sempre l’Amministrazione -concludedifende la struttura sanitaria per ridarle una giusta valorizzazione".
Intanto, lunedì scorso, l’affluenza non è stata considerevole. Tra coloro che erano presenti, c’era anche il sindaco Ciro Borriello che, però, non è stato visto giungere insieme al corteo dal momento che la sua presenza è stata contestata dai partecipanti.
"La manifestazione non ha avuto il successo sperato ed immaginato – ha dichiarato l’ex sindaco Valerio Ciavolino-. Sembrava più una processione che una protesta. Forse il numero dei cittadini presenti era così esiguo perché probabilmente la cittadinanza non è stata avvertita in tempo. In sostanza- continua Ciavolino – ritengo che questo non sia il modo più giusto per dimostrare che l’ospedale Maresca non debba chiudere. Infine – conclude l’ex primo cittadino – se fossi stato ancora sindaco, come atto finale, mi sarei dimesso tentando nei venti giorni previsti per il ritiro delle dimissioni di mostrare concretamente alla Regione i motivi di
tale eventuale decisione". Parole, quelle di Ciavolino, che pesano come un macigno sia sulla figura del sindaco Borriello che sulla sua iniziativa per il salvataggio del Maresca. Un’iniziativa che, sebbene ci siano
stati diversi solleciti da parte del primo cittadino in carica, non hanno portato a nulla. Infatti, quella di organizzare un corteo non è stata l’unica idea lanciata dal sindaco: proprio nei giorni scorsi, infatti, una missiva urgente è finita sui tavoli dei palazzi del potere romano, all’attenzione degli esponenti competenti per materia sul caso.
F.Sara De Rosa
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea La Torre in edicola il 26 novembre 2008