In particolare nei confronti di Nappi Vittorio ed Izzo Salvatore il provvedimento restrittivo è stato emesso per il delitto di rapina e per il reato di lesioni aggravate. A carico delle donne invece l’ordinanza cautelare è stata adottata in quanto concorrenti nei reati di detenzione e porto illegali di arma da fuoco.
L’attività investigativa ha tratto origine dalla denuncia di una donna che riferiva di aver subito nell’aprile u.s. una rapina da parte di due giovani, i quali le sottraevano con violenza l’autovettura a lei intestata. Le indagini permettevano di accertare l’identità dei due soggetti resisi responsabili dei reati di rapina e lesioni personali, nonché di individuare cinque donne, tutte dello stesso nucleo familiare, le quali nelle fasi concitate degli eventi, si erano recate dalla vittima armate di pistola, per aggredire e minacciare la stessa. I reati in contestazione si collocavano nel solco di una escalation di violenze fisiche e verbali che la persona offesa aveva subito per questioni di carattere sentimentale.