Torre del Greco – Oggi 21 maggio 2020, in occasione della diciottesima edizione della “Giornata mondiale della Diversità Culturale per il dialogo e lo sviluppo”, il Comitato Promotore per L’arte dell’incisione a cammeo patrimonio culturale immateriale Unesco organizza il webinar “La cultura è diversità”.

Il webinar sarà l’occasione per presentare l’iter di candidatura dell’“L’arte dell’incisione a cammeo” a patrimonio dell’Umanità e approfondirà, in particolare, l’art. 5 della Dichiarazione Universale dell’Unesco sulla diversità culturale, che afferma la possibilità di esprimersi, creare e diffondere opere in lingua madre e il diritto ad una formazione che rispetti la propria identità culturale, nel rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.
Il webinar previsto per le ore 18, è aperto a tutti e prevede la partecipazione di Agostino Riitano, direttore del Comitato promotore dell’iniziativa;

Antonio Parente, direttore dell’Ufficio Unesco presso il Mibact; Elena Sinibaldi, focal point nazionale dell’Ufficio Unesco presso il Mibact; Alessandra Feola, coordinatrice nazionale dell’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco; Elena Coccia, Cconsigliera della Città Metropolitana di Napoli con delega ai siti Unesco e cura del patrimonio culturale; Luisa Liguoro, consigliera del Comune di Torre del Greco con delega alla candidatura Unesco.
Torre del Greco è riconosciuta in tutto il mondo come capitale della lavorazione del cammeo e del corallo, come spiega Agostino Riitano, Direttore del Comitato Promotore: “L’Arte dell’Incisione a Cammeo è un presidio culturale di diversità e rappresenta un prezioso patrimonio di conoscenza e competenze di valore universale. Nel 2016 un’ampia comunità di artigiani, istituzioni pubbliche e imprese di Torre del Greco ha intrapreso l’iter di candidatura dell’”Arte dell’Incisione a Cammeo” nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.



La trasversalità e l’unicità dell’Arte dell’Incisione a Cammeo è riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, nei più diversi ambiti della creatività, dal design alla moda, dall’artigianato all’arte contemporanea.

Oggi più che mai è decisivo il rilancio culturale delle nostre comunità, perché soltanto la cultura potrà contribuire a ricucire ciò che si è sfrangiato nella crisi sanitaria. La cultura e la creatività sono l’essenza dell’identità internazionale del nostro Paese. Mahatma Gandhi, con queste parole “Non voglio che la mia casa abbia muri chiusi sui lati e finestre bloccate. Desidero che le culture di tutti i Paesi soffino nella mia casa il più liberamente possibile” ci ha suggerito che la cultura non è un’eredità scolpita nella pietra, ma un’eredità che vive e respira, aperta alle influenze e al dialogo, che ci consente di adattarci più pacificamente ai cambiamenti nel mondo».

La Giornata Mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e commemora l’adozione, nel 2001, della Dichiarazione universale dell’Unesco sulla diversità culturale, intesa come patrimonio comune dell’umanità, da riconoscere e affermare a beneficio delle future generazioni.

A questa si affianca, dal 2005, la Convenzione sulla protezione e sulla promozione della diversità culturale nella quale, vengono individuati obiettivi e princìpi ai quali attenersi in materia di governance sostenibile, mobilità dei relativi beni, servizi e operatori,
integrazione della dimensione culturale nel quadro dello sviluppo sostenibile e promozione dei diritti e delle libertà fondamentali, come si può legge su il denaro.