I beneficiari percepiranno una somma in denaro tra 400 e 800 euro al mese per due mesi. La domanda va presentata all’Inps, esclusivamente online, anche tramite i Patronati, entro il 30 giugno 2020.
Il beneficio fa parte delle nuove misure per affrontare l’emergenza coronavirus previste dal c.d. decreto ‘Rilancio’.
Il Reddito emergenza (Rem) è una nuova forma di sostegno al reddito per aiutare i cittadini più in difficoltà che non accedono ad altri aiuti, quali il bonus 600 euro o il Reddito di cittadinanza. Si tratta di un contributo economico, di importo compreso tra 400 e 800 euro al mese, variabile in base alla composizione del nucleo familiare. Possono richiederlo, ad esempio, disoccupati e lavoratori in nero.
La misura rientra nel pacchetto di ammortizzatori sociali e di misure per il lavoro che fa parte del decreto maggio 2020, definito dl Rilancio, contenente tutti gli interventi previsti per la cosiddetta fase 2 del piano messo in campo dal Governo italiano per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19.
Il Rem a chi spetta? Il Reddito di emergenza per disoccupati e persone in difficoltà è rivolto ai cittadini che non hanno diritto al Reddito di cittadinanza e ad altri ammortizzatori sociali introdotti dal c.d. decreto ‘Cura Italia’. In sostanza, possono rientrare tra i beneficiari del nuovo bonus colf e badanti, lavoratori in nero o che hanno perso il lavoro, e tutti coloro che sono esclusi dagli altri aiuti. Dunque tutte le persone che non hanno sostegni al reddito hanno diritto a presentare la domanda Reddito di emergenza.
Quali sono i requisiti ISEE Reddito emergenza e del nucleo familiare? Per richiedere il Reddito emergenza il nucleo familiare deve possedere i seguenti requisiti:
il richiedente deve avere residenza in Italia;
valore del reddito familiare, nel mese precedente la richiesta del beneficio e in ciascuna mensilità che precede le erogazioni successive, inferiore all’ammontare del beneficio;
valore del patrimonio mobiliare familiare, riferito al 2019, inferiore a 10.000 euro, accresciuto di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20.000 euro, incrementato di altri 5.000 euro se nel nucleo familiare è presente un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a 15.000 euro;
nessun componente del nucleo familiare deve percepire o aver percepito una delle indennità di cui agli articoli 27, 28, 29, 30, 38 e 44 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. decreto cura Italia), convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;
non essere detenuti o ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica;
non essere titolari di pensione diretta o indiretta, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità;
non essere titolari di un rapporto di lavoro dipendente con retribuzione lorda superiore all’importo del Rem.
Il Reddito di emergenza non è compatibile con altre indennità, dunque i percettori del Reddito di cittadinanza non possono richiedere il Reddito di emergenza.
Come fare domanda di Reddito di emergenza? La richiesta Rem va presentata all’Inps, esclusivamente in via telematica, attraverso l’ apposita sezione Reddito di emergenza modulo attiva sul portale web www.inps.it. In alternativa, è possibile usufruire dei servizi gratuiti dei Patronati per richiedere il Rem.
Richiesta Reddito emergenza: scadenza entro quando? Le domande di Reddito emergenza possono essere presentate entro il 30 giugno.