Sono stati bruciati 7-8 alveari, ogni alveare conteneva fino a 50 mila api, quindi immaginate quante di queste povere creature state uccise e non ne capiamo il motivo.
Al di la del danno economico, che pur vi è stato, ma in questo momento non è quello che ci addolora, ciò che ci fa davvero rabbia è che siano stati bruciati degli alveari con delle api vive, è stata una tortura ed un assassinio, non riusciamo neanche ad immaginare chi possa aver compiuto un gesto simile.
Forse le api davano fastidio a qualcuno, ma creature simili, fondamentali per l’ecosistema della natura, quale fastidio possono mai arrecare?”– è stata la dichiarazione di Rosalba Borrelli, titolare dell’ azienda vittima del raid incendiario.