Dal basket all’hockey, dall’atletica al rugby, la musica non cambia e ci si arrangia a caro prezzo…
(a) Torre del Greco – Oltre alla Turris, che rappresenta inevitabilmente per seguito e tradizione la realtà sportiva più importante a Torre del Greco, ad essere penalizzate dalla mancanza di strutture sportive sono anche gli altri sport. Quelli che erroneamente vengono considerati come sport minori, in realtà, presentano importanti settori giovanili con gli inevitabili risvolti positivi che ne conseguono dal punto di vista sociale. Tali sport, però, soffrono non poco l’assenza di impianti dove svolgere adeguatamente allenamenti e gare ufficiali. Si pensi al basket, con lo Sporting Club Torregreco costretto a giocare in condizioni pietose nella tendostruttura “La Salle”. La mancanza di climatizzazione all’interno della struttura di Viale Campania fa sì che in inverno si giochi in una cella frigorifera ed in estate in un forno. La condensa che si crea, poi, si deposita sul campo di gioco provocando scivoloni ed infortuni: negli ultimi quattro anni, oltre ad una lunga serie di piccoli infortuni, si è registrata la rottura di quattro legamenti crociati ad altrettanti atleti. Indecente, poi, la situazione degli spogliatoi: piccoli, fatiscenti e sporchi. Si saranno vergognati, prima da torresi e poi da sportivi, i dirigenti dello Sporting quando gli atleti della Juve Caserta, importante società nel mondo cestistico, entrati negli spogliatoi, uscirono immediatamente chiedendo un altro posto dove potersi spogliare. E pensare che se i corallini dovessero centrare la promozione in C1, la società sarebbe costretta a vendere il titolo o a giocare lontano da Torre del Greco per la mancanza del parquet, obbligatorio in C1. E’ proprio quello che accade per l’Hockey su prato femminile, con la squadra torrese Hockey Fortitudo costretta ad allenarsi al Centro Ester di Barra e a svolgere le gare casalinghe a Roma! Più “fortunata” in tal senso l’Amatori Rugby, la cui prima squadra disputa le gare ufficiali e qualche allenamento al “Liguori”. La Juniores, però, è costretta ad allenarsi presso la struttura “Aura Sport”, il cui campo, vista la presenza di avallamenti, ha già provocato non pochi infortuni. Non rischiano infortuni ma addirittura quasi la vita, le atlete professioniste dell’Hinna Mac 82, storica società di atletica, costrette ad allenarsi per strada tra le macchine. La musica è la stessa anche per l’altra società torrese, A.P. Atletica Torre del Greco, i cui atleti si allenano per strada o nelle campagne con spiacevoli incontri annessi. Nonostante tali problemi, le società torresi riescono ad ottenere importanti risultati a livello nazionale. Cosa accadrebbe, allora, se a queste venisse data la possibilità di allenarsi in strutture adeguate? Il fermento di queste società e la loro voglia di fare meriterebbe quello che in una città di novantamila abitanti non sembra più un diritto, ma un premio: strutture sportive degne di questo nome!
Andrea Liguoro
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea La Torre 1905 in edicola il 4 febbraio 2009