“La polizia penitenziaria – commenta il segretario regionale dell’ Osapp Campania Vincenzo Palmieri – ancora una volta ha dimostrato alta professionalità e senso del dovere nell’espletare questo delicato compito, che richiede massima attenzione”, si tratta, continua il sindacalista, “di strumenti tecnologici di piccole dimensioni, di facile introduzione e occultamento, non consentiti dalla legge e dal regolamento, che consentono ai detenuti contatti con l’esterno non solo per chiamare i familiari o congiunti, ma anche per commissariare altri reati oltre che a compromettere l’incolumità delle persone, turbare l’ordine e pregiudicare la sicurezza”.
Al personale operante uomini e donne della Polizia Penitenziaria del reparto Avellinese e altri che hanno cooperato, Palmieri rivolge tutta gratitudine del sindacato “per la brillante operazione svolta che ha neutralizzato la commissione di altri reati e il conseguente rinvenimento e sequestro”, un’attività , sottolinea Palmieri, svolto “nonostante le difficoltà ”. “Come sindacato – conclude Palmieri – faremo l’impossibile per stare al fianco dei colleghi e per contribuire a migliorare il sistema lavorativo nell’interesse di tutti, sollecitando i vertici dell’Amministrazione Centrale e Regionale a porre in essere una maggior attenzione anche attraverso strumenti tecnologici e un rafforzamento dell’attuale pianta organica per potenziare controlli ai fini della sicurezza”.