L’indagato risponde altresì del reato di cui all’art. 424 c.p. (danneggiamento seguito da incendio).
Le indagini hanno consentito di accertare che il Cascone, dal marzo 2019 al maggio 2020, ha molestato, con condotte reiterate e per futili motivi di gelosia, l’ex fidanzata minorenne, di Gragnano, aggredendola fisicamente e verbalmente in più occasioni, percuotendola e minacciandola anche tramite social network, mediante la creazione di profili falsi e per interposta persona, fino ad arrivare ad incendiarle il ciclomotore in data 29 maggio 2020, in sosta nei pressi dell’abitazione di un’amica a Sant’Antonio Abate.