Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli (4^ Sezione – Fasce Deboli della Popolazione) e dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale per i Minorenni di Napoli hanno permesso di ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti. La ragazza, mentre percorreva da sola una scalinata pubblica ubicata a Barano d’Ischia, è stata raggiunta dai due indiziati, che approfittando dell’orario notturno l’hanno bloccata dalle spalle, palpeggiandola nelle parti intime con l’intento di consumare un rapporto sessuale. Fortunatamente, la studentessa è riuscita a divincolarsi fuggendo verso le amiche che la stavano attendendo presso una vicina fermata dell’autobus.
Dopo alcuni giorni, la ragazza ha trovato il coraggio di riferire l’accaduto alla madre ed ai Carabinieri della Stazione di Barano d’Ischia, facendo scattare le indagini. Nella serata del 30 settembre, al termine di tempestivi accertamenti, i due indiziati sono stati rintracciati dai Carabinieri e riconosciuti con certezza dalla minore e dalle sue amiche. Il maggiorenne è stato condotto presso la presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, mentre il minorenne presso il Centro Giustizia Minorile di Napoli Colli Aminei, entrambi in attesa di udienza di convalida del fermo.