La curva epidemica risale, dopo una leggera discesa nelle precedenti 48 ore.
Nel frattempo si guarda con apprensione alla situazione dei ricoveri, nonostante le cifre fornite dall’Unità di crisi per ora garantiscano margini di assorbimento all’interno del sistema sanitario pubblico.
Ad oggi sono 65 i pazienti in terapia intensiva, su 110 complessivi, mentre sono 684 i degenti negli ospedali, dove i posti disponibili complessivamente sono 820. L’autorità sanitaria guarda con preoccupazione anche ai tanti positivi asintomatici costretti all’isolamento fiduciario nelle proprie case, dove in alcune circostanze c’è il rischio di contagiare i parenti.
Proprio a questo proposito si annunciano norme stringenti con il nuovo Dpcm, in fase di elaborazione in queste ore. Le misure di contenimento riguardano anche l’uso delle mascherine in casa in occasione della visita di persone non conviventi. Se cresce la domanda di ricoveri, da due settimane si è registrato un deciso aumento della mortalità . Nessun morto comunicato nell’ultimo aggiornamento, mentre tra venerdì e domenica sono stati segnalati 9 decessi.
Tuttavia, dagli ospedali arrivano segnalazioni di nuovi decessi, che probabilmente saranno inseriti nei prossimi bollettini. In queste ore Regioni e Governo stanno discutendo il dettaglio delle nuove misure, mentre dal Ministero sono attesi medici, infermieri e mezzi per supportare il sistema sanitario, alle prese proprio con le migliaia di persone in isolamento fiduciario. Per proteggere le persone e il sistema sanitario e ospedaliero, sono in corso su vasta scala le vaccinazioni contro l’influenza, con priorità per le persone con patologie, gli anziani ultra65enni e i bambini fino a 6 anni. Sul territorio i Prefetti stanno predisponendo la vigilanza sull’osservanza delle norme di contenimento.