In particolare, i finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno individuato, all’interno di un grosso rivenditore di Arzano oltre 139.000 dispositivi di protezione individuale, tra mascherine “spacciate” per chirurgiche e KN95, anche con filtro.
Tutti i prodotti erano privi di documentazione attestante le caratteristiche protettive e delle autorizzazioni e certificazioni per l’importazione.
Ben 8.000 di questi erano destinati a bambini.
Posti sotto sequestro anche 200 pseudo visiere protettive e 15 tra termometri e pistole termoscanner ad infrarossi, sprovvisti di certificazione di conformità e alla normativa europea di settore, nonché dei relativi controlli di qualità sul prodotto al fine di consentire affidabilità e certezza nella corretta misurazione della temperatura.
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La vendita dei prodotti, al dettaglio, avrebbe potuto fruttare al venditore circa 120.000 euro.