Per questo oggi ho investito del problema direttamente il ministro dell’Interno Lamorgese, il viceministro Vito Crimi e il sottosegretario Sibilia per segnalere un nuovo punto nevralgico della mappa della Terra dei Fuochi nella provincia di Napoli”. A renderlo noto il deputato M5S Luigi Gallo, coadiuvato nell’azione territoriale dai consiglieri comunali Vincenzo Salerno e Santa Borriello che hanno indirizzato una missiva al Ministero.
“Ho avuto rassicurazioni da tutti gli organi preposti che l’attenzione sarà massima visto che si tratta di un ecoreato punito dalla legge 68/2015 scritta e votata dal M5S che ha portato una flessione di 3 miliardi nel fatturato delle Ecomafie, con 2000 arresti e/o denunce dal 2015 fino al marzo 2020. Sappiamo che in questi anni abbiamo rinforzata la presenza delle forze militari fino a 255 unità del 2019, impiegati sull’area della Provincia di Napoli e Caserta. Siamo certi – conclude Gallo – che la ministra Lamorgese e il Viminale sapranno intervenire con tempestività ed efficacia, come tutta la comunità cittadina si augura”.