La piantumazione di un albero di Jacaranda e un panchina rossa a lei dedicata sono stati i due momenti salienti della cerimonia voluta per sottolineare quanto sia determinante non dimenticare mai tragedie simili affinché non si ripetano.
“Dobbiamo fare in modo che il sacrificio di Adalgisa non sia stato vano – ha dichiarato il Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi intervenuto attraverso un collegamento da remoto – e il modo migliore per ricordarla è attraverso azioni concrete, affinché i nostri giovani studenti siano capaci di superare questi stereotipi sviluppando una cultura dell’inclusione. Questo richiede uno sforzo ulteriore e da parte del ministero ci sarà un impegno nel sostenere progetti, a livello nazionale, che vadano in questo senso per fare in modo che queste iniziative non siano episodiche, ma abbiano una continuità”.
Un impegno che si rinnova ogni anno, in occasione della giornata contro il femminicidio che ricade il 25 novembre con una serie di iniziative finalizzate a scuotere convinzioni culturali di una società di tipo ancora patriarcale, dove la donna è concepita come subalterna e sottomessa.
Richiama ad una maggiore consapevolezza e a interventi mirati da realizzarsi proprio in ambito accademico la senatrice Valeria Valente, intervenuta alla cerimonia. Secondo la quale è necessario modificare in primis atteggiamenti e condizionamenti culturali.
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“Inasprire una pena, per un politico è più semplice – ha affermato la senatrice – Pensare di inserire in tutti i corsi di studio il rispetto alla cultura della differenza, il rispetto dell’altro e del diritto di vivere la vita secondo le proprie scelte è un percorso più profondo, più lungo, richiede un impegno maggiore, ma è la strada maestra”.
La Valente ha poi piantato l’albero di Jacaranda, alla presenza della consigliera del Comune di Portici, Florinda Verde e di un caro amico della vittima, Francesco Villani, Direttore facente funzione del dipartimento, visibilmente addolorato.