Di fatto, la suddetta PDL intende rimuovere dall’ordinamento giuridico interno e comunitario la previsione di un soggetto che agisce in regime di monopolio assoluto, anche attraverso lo strumento della potestà regolamentare di delegificazione, privando gli Avvocati della libertà di scegliere tra l’istituto pubblico e una Cassa privatizzata (un unicum al mondo). Inoltre, i minimi contributivi non proporzionali al reddito sono una imposizione chiaramente iniqua ed insostenibile, non solo per la metà dell’Avvocatura posizionata su redditi inferiori a 30mila euro, ma per l’intero sistema, causando un sovraindebitamento che incide sui costi per contenziosi, sui ruoli esattoriali, sulla pulizia dei bilanci e sul ricollocamento dei professionisti costretti a cancellarsi. A tale condizione, pregiudizievole non solo per la nostra categoria, ma per la funzione costituzionale che svolgiamo, si è aggiunta l’emergenza Covid19, la chiusura dei Tribunali per gran parte del 2020, i rinvii di udienze anche di anni e la contrazione dei redditi degli Avvocati, determinando condizioni di impossibilità sopravvenuta dei versamenti ed importanti ricadute sugli Assistiti e sul welfare statale.
La PDL rimuove anche altri ostacoli alla libera professione, abolendo l’ obbligo di polizza contro gli infortuni dei collaboratori, l’obbligo di formazione, del titolo di specialista e del requisito dell’esercizio effettivo, continuativo, abituale e prevalente della professione, quale condizione per la permanenza dell’iscritto all’albo professionale (che è un po’ come imporre ad un medico il requisito di un numero di interventi chirurgici all’anno, costringendolo, in ipotesi, anche a violare i principi del giuramento!). Infine, si interviene sui meccanismi elettorali, estendendo l’elettorato attivo e passivo e promuovendo la votazione diretta del singolo candidato, misure che riteniamo parimenti necessarie, convinti che la condizione in cui versa oggi l’Avvocatura sia la conseguenza di un sistema elettorale “marcio” e di una rappresentanza totalmente scollata dalla base.
Pertanto, visti gli articoli della Costituzione n. 1, 3, 4, 23, 24, 33, 36, 38, 53 co. 1, 117 lett. o), il CDA chiede, sia attraverso la sottoscrizione della petizione on line che attraverso la trasmissione di PEC alle Camere del Parlamento – ex art. 50 Cost. -, la immediata calendarizzazione ed approvazione della PDL Colletti, auspicando una convergenza di tutto l’arco parlamentare, al fine di modificare la LP 247/2012 e rimuovere quelle previsioni che condizionano la libertà e la indipendenza degli Avvocati e l’esercizio del diritto di difesa. “
Il Comitato degli Avvocati
Avvocati Daniela Nazzaro, Giuseppe Pilon, Pierpaolo Saracino, Sandro Carcione, Donatella Streppone, Francesca Ruggeri, Andrea Bottazzin, Milena Losacco, Patrizia Avolio, Vincenzo Palumbo, Luigi Massimiliano Aquaro.
Qui il link della petizione http://chng.it/DNxY27RQ7X
Qui il link della pdl Colletti https://www.andreacolletti.it/wp-content/uploads/2020/04/AC-2441.pdf