Il presidente Gaglione denuncia la presenza di diciotto tessere contraffatte
Non bastava la delusione per la fallimentare campagna abbonamenti, adesso su Gaglione e sulla società di Via Veneto si abbatte anche la grana dei falsi abbonamenti. Come a dire: al danno, la beffa. Il personale di controllo ai varchi dello stadio “Liguori”, infatti, ha scoperto la presenza di abbonamenti contraffatti con numeri di serie clonati. In verità, un dubbio al presidente Gaglione- nella foto- era già venuto al termine dell’incontro della prima partita casalinga con il Sibilla Bacoli quando sugli spalti c’erano più persone rispetto al numero di biglietti venduti. Così, avviando un controllo più accurato, la società ha scoperto domenica scorsa in occasione della gara con il S.Antonio Abate la presenza di diciotto tessere contraffatte. Anziché contare settanta tessere- tante ne sono state sottoscritte per questo campionato- ai varchi se ne sono contati ottantotto. Dalla scoperta all’ azione il passo è stato breve: il presidente corallino ha presentato denuncia contro ignoti al commissariato di polizia di Torre del Greco. Avviando poi un’indagine tra i tifosi, qualcuno ha riferito al presidente che ad inizio stagione aveva sentito parlare di abbonamenti al costo di cinquanta euro. Toccherà adesso agli uomini del commissariato individuare i responsabili di tale truffa ai danni della società corallina che ha deciso di ritirare tutte le tessere ed apporre su ogni singolo abbonamento un bollino di riconoscimento in modo da distinguere i veri abbonamenti da quelli falsi.
Andrea Liguoro