In undici settimane sono stati distribuiti tutti i kit alimentari e igiene previsti
Troppo importante continuare a fornire le informazioni necessarie alle persone poste in isolamento domiciliare a causa del Covid-19. Per questo motivo il servizio di assistenza di prossimità fornito dalle cooperative sociali Themis e Alice su iniziativa dell’ambito territorio N31 del Comune di Torre del Greco, ufficialmente conclusosi lo scorso 29 aprile, andrà avanti altri quindici giorni. Ad annunciarlo, con una comunicazione ufficiale, è stato il presidente di Themis, Giovanni Iannone.
Due settimane senza costi aggiuntivi per l’ente durante le quali gli operatori appositamente formati risponderanno al numero verde 800.171636 ai quasi trecento soggetti ancora oggi in “quarantena domestica”, forti anche dell’indiscusso riscontro che ha ottenuto finora l’iniziativa. Prova ne sia che nelle undici settimane di attività fin qui portate avanti, al centralino del servizio di assistenza di prossimità sono giunte più di 1.730 chiamate. Va ricordato infatti come nei periodi più drammatici della terza ondata, a Torre del Greco sono stati quasi 1.200 i soggetti posti dalle autorità competenti in isolamento.
L’emergenza sanitaria ha prodotto anche un’indubbia emergenza economica, che nella città del corallo i promotori del servizio hanno provato ad attenuare con la distribuzione di tutti i kit alimentari e igiene previsti nel progetto. Cifre che, come detto, hanno indotto il raggruppamento composto dalle cooperative Themis e Alice a prendere la decisione di non interrompere “il servizio bruscamente” come scrive Iannone, ma ad istituire “un periodo cuscinetto per altri 15 giorni durante i quali il numero verde ed il centralino virtuale rimarranno attivi, permettendo una fine graduale al servizio di prossimità, vista l’importanza e la delicatezza del servizio stesso”.
L’equipe multidisciplinare, dunque, “continuerà a fornire – le ultime parole del presidente di Themis – tutte le informazioni utili ed il supporto all’utenza. Sarà cura degli operatori comunicare, a chi dovesse chiamare nel periodo cuscinetto, la fine progetto”.