Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta:

Faccio riferimento alla delibera di Giunta Comunale nยฐ 42 del 29/03/2021: โ€œRegolamento in materia di conferimento incarico a titolo gratuitoโ€, per fare alcune considerazioni in relazione a quanto dichiarato dallโ€™Assessore Giuseppe Speranza (per gli amici Peppe), in merito al virgolettato che di seguito si riporta :โ€ฆโ€โ€molte persone , dopo quasi 40 anni, โ€ฆavevano piacere di sentirsi ancora utili alla causaโ€.

Io, al contrario, sono uno di quelli che non avrebbero piacere di far ritorno e espongo il perchรฉ!!!. Il regolamento, nel quale vengono riportati i criteri per utilizzare come โ€œtutorโ€ i lavoratori collocati in quiescenza eccโ€ฆ, stabilisce allโ€™artโ€™ 1, comma 2, i requisiti che il โ€œbravo dipendenteโ€ deve necessariamente avere per privilegiarsi del ritorno e cioรฉ :โ€ฆ….โ€e che si sia distinto nel corso della propria carriera per impegno , professionalitร  e rispetto dellโ€™etica lavorativaโ€. Tutto questo, a parere di chi scrive, appare a dir poco, ridicolo e offensivo nei riguardi di chi veramente ha โ€œlavoratoโ€ in quel modo per tutti i 40 anni richiamati nellโ€™articolo, con senso di responsabilitร  e impegno quotidiano, ma senza poter assurgere a ruoli che forse piรน gli competevano.



Oggi, per colpa di chi ha amministrato e di chi amministra la cittร  (si fa per dire), il dipendente di questo Ente viene descritto, dalla gran parte dei cittadini a tinte fosche, tanto da renderlo sempre e comunque destinatario di offese e mortificazioni. Basterebbe ricordare, a chi critica, che il Comune ha un numero esiguo di dipendenti ma con il numero invariato dei servizi da erogare (anzi aumentati) . Questo, con unโ€™accurata informazione , potrebbe diventare un elemento distintivo del buon operato dei dipendenti.

In effetti per colpa di forze contrapposte, la pubblica amministrazione negli ultimi anni, attraverso un percorso di decadimento, sia morale che legislativo , รจ stata scientificamente โ€œdelegittimataโ€.

Allora, come si puรฒ chiedere a coloro che non fanno parte del โ€œsistemaโ€ di far ritorno al lavoro?
I dipendenti di questo comune (non i funzionari), che veramente hanno creduto nella cosiddetta โ€œcausaโ€, hanno atteso,speranzosi, per anni una classe politica allโ€™altezza della situazione che potesse realmente adottare la meritocrazia . Se voi politici, vi aspettavate che i dipendenti in quiescenza (quelli scevri da ogni condizionamento, sia morale che politico), continuavano a dare un segnale di responsabilitร , siete stati molto ma molto ottimisti. Oggi la politica non ha piรน credibilitร  e i dipendenti (non tutti) si stanno purtroppo adeguando alla realtร .
Aspetti che forse inconsapevolmente (speriamo),hanno portato negli anni ad una massificazione del personale , con lโ€™obiettivo di coinvolgerlo in un unico โ€œsistemaโ€, attraverso una quotidiana e inconsapevole โ€œpersuasione occultaโ€. In questo Comune chi non รจ come โ€œtuttiโ€, chi non pensa come โ€œtuttiโ€ , corre il rischio di essere eliminato, anzi mi correggo, viene inevitabilmente, con la complicitร  della classe dirigente, annullato da tutti i contesti e da tutte le competizioni.

E oggi gli eliminati e/o esclusi dovrebbero rientrare per la causa ? Ma quale causa ?
Allora caro Assessore, io mi permetto di darti un consiglio: come si fa per alcune categorie protette (quelle perรฒ legittimamente protette), fai una chiamata diretta; rivolgiti, senza indugio, a tutti quei dipendenti in pensione (se funzionari, ancora meglioโ€ฆ vai sul sicuro!!!), che devono continuare a pagare il โ€œpegnoโ€ al politico di riferimento. Vedrai che non potranno dire di no, sai perchรฉ? Perche non sono uomini liberi e forse non lo saranno mai.

Io invece mi reputo (come tanti colleghi e solo alcuni funzionari meritevoli ), un uomo libero e nella mia rinomata libertร , nonchรจ etica professionale, scelgo per quanto esposto e senza indugio di non ritornare a lavorare, con lโ€™augurio di riuscire a godermi la mia agognata e umile pensione, pensione tra lโ€™altro anche questa โ€œdecisa economicamenteโ€ dalla classe politica e dirigenziale.
Mi dispiace per te caro Peppe, ma nel mio piccolo ho sempre difeso, anche come sindacato, solo chi in questo Ente ha veramente lavorato, assumendosi responsabilitร  a cui forse poteva anche sfuggire (con avvisi di garanzia inclusi e senza solidarietร  alcuna).
Con stima per la tua persona, ma scettico per il ruolo da te assunto, ti saluto .
Un semplice dipendente Comunale, nonchรจ delegato territoriale C.S.A. (Coordinamento Sindacato Autonomo)
Pietro Dโ€™Alesio